Caldaie e Condensazione e Pompe di Calore come ottenere l’iva agevolata
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Ancora Fino al 31 Dicembre 2016 si può rinnovare e convertire l’impianto di riscaldamento con l’acquisto di una pompa di calore o di una caldaia a condensazione approfittando degli incentivi e delle detrazioni fiscali attualmente attivi ed usufruendo inoltre di un’aliquota IVA agevolata, che passa dal 22% al 10% per i privati, i condomini e in generale i soggetti IRPEF. Questo cambiamento effettua non solo un taglio dei costi in bolletta, ma anche un notevole risparmio in sede di acquisto delle nuove apparecchiature e della componentistica in generale.
Come Risparmiare
Essenzialmente sono disponibili tre tipologie di alternative tra loro:
- detrazione IRPEF-IRES al 50%, che riguarda ristrutturazioni e operazioni tese al risparmio energetico su complessi abitativi già esistenti e quindi regolarmente depositati al catasto, o comunque di cui sia già stata fatta richiesta di intervento catastale.
- detrazione IRPEF-IRES, al 65%, riguardante le cosiddette riqualificazioni energetiche, sempre su edifici a carattere residenziale già presenti sul territorio.
- Conto Termico e si riferisce agli aspetti di efficienza energetica con l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili.
Inoltre i privati hanno la possibilità di usufruire di un ulteriore incentivo, ossia l’aliquota IVA al 10% piuttosto che al 22%, per lavori che riguardino una riqualificazione energetica, come ad esempio le pompe di calore e le caldaie a condensazione, sempre su strutture a carattere abitativo già presenti in sede catastale ma potrà essere utilizzato su uno delle tre tipologie di incentivo.
Rinnova il tuo impianto in modo conveniente
Con l’inverno opportuno pensare a come riscaldare la propria casa, e soprattutto risparmiando. Oggi con le pompe di calore e le caldaie a condensazione, si potrà notevolmente risparmiare ma è sempre bene rivolgersi a personale esperto per gli interventi di tipo tecnico e di montaggio.
Infatti, con la sostituzione del proprio vecchio impianto di riscaldamento con una caldaia a condensazione, abbinata anche ad una pompa di calore di ultima generazione, si potrà richiedere sia la detrazioni IRPEF del 50% o del 65%, più l’IVA al 10%, ovviamente fino al 31-12-2016, dopodiché questi interventi, a meno di rinnovi o proroghe saranno soggetti ad un’aliquota del 36%, con un tetto massimo fissato a 48.000 euro di cifra detraibile.
Si ricorda che i soggetti beneficiari del 50% sono esclusivamente le persone fisiche mentre il 65% è richiedibile sia dalle persone fisiche che dalle aziende, che mirano ad effettuare non solo ristrutturazioni o lavori di manutenzione, ma anche interventi tesi al risparmio o alla riqualificazione energetica, con l’adeguamento di impianti vecchi a favore dei più moderni sistemi di riscaldamento e produzione di energia.
Come sappiamo, tutti i pagamenti inerenti a tali lavori devono essere effettuati tramite bonifico bancario e le detrazioni relative alle suddette cifre verranno spalmate sui 10 anni successivi all’acquisto.
IVA al 10%, che cosa è
L’ “IVA al 10%” è totalmente slegata dalla normative inerente alle imposte IRPEF, come ad esempio quelle al 50% e al 65%.
Infatti, sono diverse le aliquote IVA che riguardano materiali, prodotti e prestazioni di tipo professionale, che sono invece soggette alle quote fissate per quegli interventi definiti di “recupero del patrimonio immobiliare”, tuttavia con alcune eccezioni.
In generale l’IVA 10% si può applicare per importi relativi alla manodopera presa in carico per interventi di manutenzione (sia ordinaria che straordinaria), per il pagamento dei materiali e per quello della componente tecnica, come caldaie e pompe di calore, sempre nel medesimo ambito di interventi di manutenzione.
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