“Ci uniamo, condividendolo, all’appello lanciato da WWW Calabria”: così la RUA -Rete Urbana Antiviolenza- riferendosi alla denuncia del dilagante fenomeno di depotenziamento dei consultori familiari calabresi.
“What Women Want -si legge nella nota- pone l’accento sulla pericolosità di tale processo che porta inesorabilmente all’indebolimento delle politiche di difesa della salute delle donne.”
“Il diritto alla salute -prosegue la nota- è minato quotidianamente da una staticità politica rispetto a un welfare che dovrebbe garantire l’accessibilità per tutti alle cure mediche.”.
“L’allarme lanciato da WWW -conclude la nota- deve essere sprone all’attivazione, come chiesto nell’appello di un confronto interistituzionale con la regione Calabria affinché i consultori non chiudano, ma ritornino ad essere punto di riferimento per le donne attraverso specifiche politiche che valorizzino il percorso di autodeterminazione anche per la salute.”.
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