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Ormai l’inverno è alle porte ed è tempo ti pensare al tuo riscaldamento. Se stavi pensando al calore della legna ma presenta una serie di limiti per quanto riguarda lo spazio di conservazione, manutenzione e pulizia delle ceneri ed infine primo fra tutti la scarsa autonomia. Se non si vuole rinunciare al calore del fuoco, le moderne stufe a pellet sono la risposta per chi sta cercando un sistema pratico e di facile utilizzo. Le stufe a pellet infatti possono essere programmate per l’accensione e lo spegnimento, anche via cellulare grazie all’integrazione della domotica, così da garantire una casa sempre calda ed accogliente. Inoltre i modelli sono sempre più esteticamente belle, tanto da rappresentare un vero e proprio prodotto d’arredo. Proviamo a fornire alcune delle informazioni più importanti prima di effettuare la scelta di installazione nella propria casa.
Stufe a Pellet: come vengono alimentate
Queste stufe vengono alimentate tramite il pellet che è un combustibile solido classificabile fra le biomasse (fonti energetiche rinnovabili che non danneggiano l’ambiente) che possono essere usate per produrre calore. Il pellet è ricavato dalla segatura essiccata e sottoposta ad altissime pressioni. Esso rappresenta una valida alternativa ai tradizionali combustibili fossili, costosi ed inquinanti. Inoltre, è caratterizzato da un’ elevata resa termica (superiore all’80%) e da un bassissimo residuo finale di ceneri (0,58%), che ne fanno un combustibile tanto ecologico quanto economico, pratico e pulito.
Stufe a Pellet: tipologia di stufe
Le tipologie di stufa a pellet sono principalmente due:
- stufe a pellet ad aria permettono di diffondere il calore in tutta la casa (se di piccole o medie dimensioni), previo sistema di canalizzazione.
- stufe a pellet ad acqua (o termostufe) che invece permettono di produrre acqua calda per uso sanitario e per i radiatori, unendo in un unico prodotto le funzioni della normale stufa e della caldaia. Il vantaggio delle stufe a pellet ad acqua è che consente un riscaldamento uniforme e diffuso, lo svantaggio è che impiega maggior tempo per rendere confortevole l’abitazione.
Inoltre le più moderne termostufe sono facilmente integrabili con i sistemi di riscaldamento tradizionali o di ultima generazione, e possono essere integrate anche con il solare termico con un notevole risparmio in termini di costo.
Stufe a Pellet: Come riscaldare tutta la casa
Il primo passo prima di acquistare una stufa è quella di valutare attentamente il fabbisogno calorico della tua casa (Accedi al Simulatore Stufa a Pellet di Tucommit Gratis), partendo da un’attenta valutazione dei metri cubi da scaldare, a cui dovrai aggiungere le adeguate valutazioni sulla coibentazione dell’edificio. Se invece si dispone di una casa su due piani, servirà installare una stufa canalizzabile, cioè, dove l’aria calda accumulata viene distribuita in ogni locale grazie ad un apposito sistema di tubazioni ed alle bochette installate nelle diverse stanze.
Stufe a Pellet: Manutenzione
La manutenzione della stufa a pellet è molto semplice, è necessaria una semplice pulizia per rendere efficiente e regolare il funzionamento, infatti la cenere depositata all’interno del braciere andrebbe asportata giornalmente, mentre è sufficiente effettare una volta a settimana la pulizia del cassetto che si trova sotto la camera di combustione. A differenza delle stufe a legna il vetro si sporca molto poco, anche se l’effetto opaco dipende molto dalla tipologia di pellet. Sarebbe buona norma almeno annualmente affidarsi ad un tecnico abilitato la pulizia della canna fumaria e la verifica del buon funzionamento della stufa.
Stufa a Pellet: Come funziona
Il funzionamento della stufa a pellet è molto semplice, esso infatti è gestito da una centralina elettronica che permette di impostare la temperatura ideale, l’orario di accensione e di spegnimento. Il pellet viene prelevato dal serbatoio attraverso lacoclea, per immetterlo all’interno del focolare dove un getto di aria forzato permette la giusta miscela combustibile/comburente. L’aria di convenzione viene quindi forzata dai ventilatori interni del focolare così da scambiarsi con il calore prodotto dalla combustione, per poi essere immessa nel locale tramite le apposite griglie. Infine i fumi della combustione vengono espulsi nella canna fumaria mediante un ultimo ventilatore.
Stufa a Pellet: installazione in condominio
La stufa a pellet può essere installata anche in un condominio. Tuttavia bisogna tenere presente una serie considerazioni in merito allo scarico dei fumi. Infatti, fino al 2012 era consentito lo scarico a parete, ma con la pubblicazione della norma UNI 10683, riguardante Generatori di calore alimentati a legna o altri biocombustibili solidi, è obbligatorio effettuare l’evacuazione dei fumi sul tetto con 40 cm oltre l’ultimo colmo . Con l’attuale regolamentazione, l’installazione in appartamento in un condominio è più difficoltosa (a meno che l’alloggio non sia situato all’ultimo piano). Infatti, per procedere con l’installazione è necessario richiedere il consenso all’assemblea dei condomini e presentare il necessario titolo abilitativo comunale redatto da un tecnico specializzato per modifiche esterne al fabbricato.
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